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My Dream of Heritage: la bellezza e la manualità dell'artigianato cinese al MA-EC

Milan Art & Events Center diventa sempre di più uno spazio di promozione e di confronto sull’arte cinese, la lunga produzione e l’antica tradizione culturale di una lunga proposta artistica ricca di millenni di creatività e di ricerca: MA-EC vuole dal 14 al 19 Novembre, attraverso la collettiva My Dream of Heritage, aprire i propri spazi al pubblico per poter conoscere e contemplare l’arte dell’artigianato cinese, una vera e propria esperienza fatta di sapienza manuale e di consapevolezza estetica attraverso composizioni uniche quanto affascinanti e suggestive.

Saranno trenta gli artigiani che mostreranno al pubblico i propri lavori, in cui il rispetto della tradizione, fatta di stili e di linguaggi visivi, si coniuga con la tecnicità della nostra contemporaneità, offrendo nuovi strumenti che possono garantire il raggiungimento di più raffinati ed eleganti obiettivi compositivi. La mostra vede una propria anteprima nazionale, dopo essere stata esposta e organizzata in Cina, pronta a essere esportata, poi, a Londra e in California: il modulo espositivo risulta essere molto coinvolgente, grazie all’occasione che gli organizzatori dell’esposizione, Anna Chennault Foundation and Yuan China, vediamo sponsor del calibro di China National Arts Fund e di Anna Chennault Foundation, dispongono allo spettatore nel poter, guidato dagli stessi autori presenti, realizzare un proprio manufatto, come testimonianza ai posteri della propria visita alla collettiva.

La raffinatezza e la delicatezza dell’impatto estetico si unisce alla capacità, forte e attenta, di composizione, realizzando un utilizzo di tecniche e un’accurata indagine strumentale finalizzati a realizzare veri e propri lavori, utensili e suppellettili, che non possono non ascriversi pienamente nell’ambito dell’arte visiva. Possiamo anticipare i generi che lo spettatore potrà reperire nel lungo itinerario espositivo: oggetti in ceramica, ricami in seta, sculture in giada, QiPao, abiti tradizionali cinesi, prodotti in bambù e in argento. I materiali impiegati dagli autori artigiani sono diversi e consentono di garantire un ventaglio di esplorazione estetica e visiva molto vasto e complesso. Oltre a opere artigianali classiche la mostra prevede l’inserimento e l’innesto di nuove sintassi compositive, sempre artigianali, quali oggetti realizzati da designer con tecniche moderne e stili vari. Non mancheranno oggetti artigianali che si inseriscono pienamente nella tradizione storica cinese: manufatti laccati, decorati a smalto, opere in celadon, celebre ceramica cinese blu verde, colore e cromia molto elegante e gentile nel suo proporsi.

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La mostra è curata da Chunmeng Yang (MA-EC) e vede il patrocinio del China National Arts Fund. Lungo il tempo di esposizione della mostra al pubblico non mancheranno momenti aggregativi e di approfondimento delle visioni offerteci dalla tradizione artigianale cinese, contaminate da stili e da generi moderni in una cornice esplicativa di una bellezza unica e originale: dalle performances di guqin, strumento a corda che ormai conta duemila anni di esistenza, alle esibizioni di marionette, a rappresentazioni di kunqu, tradizionale forma di opera cinese, patrimonio culturale immateriale dell’umanità secondo l’Unesco. Mercoledì 16 Novembre si organizza alle ore 18,30 un Party su invito per l’inaugurazione dell’esposizione.

Articolo di Alessandro Rizzo

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