Lecco, dal 18 marzo la mostra “Futuristi. Una generazione all’avanguardia”.
La mostra indaga la presenza di linguaggi d’avanguardia nell’Italia dei primi decenni del Novecento. L’esposizione, curata da Simona Bartolena, prodotta e realizzata da ViDi – Visit Different, in collaborazione con il Comune di Lecco e il suo Sistema Museale Urbano Lecchese, si concentra sull’esperienza futurista.
Futurismo
Questo movimento artistico si è sviluppato, nelle sue molteplici espressioni, attraverso le opere dei suoi più celebri rappresentanti, da Giacomo Balla a Luigi Russolo, da Gino Severini a Enrico Prampolini, da Filippo Tommaso Marinetti ad Antonio Sant’Elia, da Fortunato Depero a Tullio Crali, a molti altri ancora.
Il Futurismo, uno dei movimenti d’avanguardia più importanti d’Europa, nato e sviluppatosi in Italia, ha saputo portare la sua ventata di novità e rivoluzione nelle arti visive, nella letteratura, nella musica ma anche nel vivere quotidiano.
La mostra
La rassegna racconta il Futurismo nelle sue diverse generazioni e declinazioni e i suoi rapporti con la scena Europea e con la società italiana del tempo, mettendolo a confronto con altre tendenze ed espressioni artistiche d’avanguardia dei primi tre decenni del secolo.
art
Non solo opere su tela e non solo grandi nomi, dunque, in una panoramica coinvolgente sugli esiti noti e meno noti del movimento: dai dinamismi di Balla ai raid aerei di Crali, dagli Intonarumori di Russolo alla bottiglietta del Campari di Depero.
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