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Dodicesima Giornata del Contemporaneo al PAC e al Museo del Novecento

Si inaugura la Giornata del Contemporaneo, domani Sabato 15 Ottobre, in diversi siti museali milanesi, tra cui il PAC, Padiglione d’Arte Contemporanea, e il Museo del Novecento, nella sua dodicesima edizione e organizzata da AMACI, Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, di cui il PAC stesso è socio fondatore dal 2003.

“Ogni giorno della nostra vita è ‘Giornata del Contemporaneo'”: così  ha avuto occasione di considerare a proposito della ricorrenza l’Assessore alla Cultura di Milano, Filippo Del Corno, considerando che la realtà ci pone diversi spunti di riflessione sulle ispirazioni e sulle ricerche estetico compositive degli artisti contemporanei, portati a esprimere e a rappresentare in linguaggi e in sintassi proprie il contesto, umano e paesaggistico, che si presenta nella nostra epoca. La Giornata del Contemporaneo vede al PAC Armin Linke in un’esposizione personale dal titolo “L’apparenza di ciò che non si vede”, che inaugurerà Sabato 15 Ottobre con una serata di apertura straordinaria, dalle 18 alle 24, a ingreso gratuito. Il noto fotografo e filmaker italiano, nasce nel 1966 a Milano, stabilitosi, in seguito, a Berlino, dove tutt’oggi vive, potrà, così, presentare una produzione che vede un’arte eclettica e una ricerca tale da contaminare le due discipline, quella dinamica e cinetica e quella estetica compositiva fotografica, e che rappresenta un documentario narrativo della natura, della storia del design e degli sviluppi tecnologici, testimoniando i mutamenti, affascinanti quanto vivi, del sistema economico e delle condizioni ambientali, conseguenze chiare di un mondo moderno globalizzato. La mostra testimonierà il carattere scientifico del soggetto affrontato da Armin Linke, oltre che la capacità di saper utilizzare una sapienza compositiva che porta a non distinguere il confine, labile sia concettualmente sia esteticamente, tra realtà e finzione, tra documentario e narrazione e tra vero e proiezione onirica. La mostra, curata da Ilaria Bonacossa e Philip Ziegler, è promossa dal Comune di Milano – Cultura ed è prodotta dal PAC di Milano con Silvana Editoriale e in collaborazione con lo ZKM | Centro per l’arte e la tecnologia dei media di Karlsruhe. La situazione in cui la mostra trova spazio è quella di una struttura architettonica moderna, quella del PAC, progettata da Ignazio Gardella, incentrandosi sul confronto e sul dialogo tra uomini di scienza e figure di ricerca nei vari ambiti disciplinari.

Il Museo del Novecento in questa giornata che esalta quelle sintassi che possano invitarci ad “accedere al livello carsico di quella riflessione”, utilizzando le parole dell’Assessore Filippo Del Corno, e che ci conduce negli interstizi di tutto ciò che si palesa alla nostra visione e alle nostre sensazioni, ospiterà l’opera video “Lo Scherzo” di Riccardo Giacconi, vincitore del bando nazionale Artevisione 2016, promosso da Sky Italia, Careof e Museo del Novecento, espressione giovanile dell’arte contemporanea in Italia. Sarà possibile apprezzare l’opera video di Riccardo Giacconi, installata presso la Sala Fontana del Museo del Novecento, dall’11 al 16 Ottobre, mentre Sabato 15 Ottobre alle ore 18,30 ci sarà un confronto tra l’impatto estetico visivo dell’opera e le note musicali provenienti dalla sola tastiera suonata da Alberto Camerini, dopo aver assistito a un confronto tra questi e l’autore della video installazione, Riccardo Giacconi. L’esposizione dell’opera video di Alberto Giacconi “Lo scherzo” è curata da Chiara Agnello e Iolanda Ratti.

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Articolo di Alessandro Rizzo

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