Peritonite infettiva felina (FIP): autorizzato l’uso del remdesivir. Brambilla: “Tanti gatti avranno salva la vita”
Il Ministero della Salute dà il via libera alla prescrizione veterinaria del remdesivir per curare la Fip nei gatti. L’on. Brambilla: “Una battaglia vinta, ora è possibile salvare molte vite”.
Peritonite infettiva felina (Fip): autorizzato l’uso del remdesivir. Brambilla: “Promessa mantenuta, tanti gatti avranno salva la vita”.
Una svolta storica nella lotta contro una delle malattie più letali per i gatti: la peritonite infettiva felina (FIP). A partire dal 5 giugno 2025, i veterinari italiani possono ufficialmente prescrivere il remdesivir – principio attivo del medicinale per uso umano Veklury – per il trattamento della FIP. La notizia è stata annunciata con grande soddisfazione dall’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli Animali e la Tutela dell’Ambiente.
“Detto, fatto: un’altra promessa mantenuta”, dichiara Brambilla in una nota ufficiale. “A quindici giorni dall’annuncio che ho dato insieme con il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, arriva la circolare ministeriale che autorizza finalmente l’uso veterinario del remdesivir per la FIP. Così salveremo la vita a tanti gatti”.
Una malattia finora senza vie d’uscita
La FIP è una malattia virale provocata da una mutazione del coronavirus felino (FCoV) e colpisce principalmente i gatti giovani o immunodepressi. Spesso letale, la patologia ha rappresentato per anni una condanna quasi certa, a causa della mancanza di terapie ufficialmente riconosciute in Italia.
Eppure, già da tempo il remdesivir aveva dimostrato efficacia nel trattamento della malattia, tanto da essere utilizzato con successo in Paesi come il Regno Unito e i Paesi Bassi. Tuttavia, fino a oggi, in Italia i proprietari di gatti colpiti dalla FIP si trovavano nell’assurda situazione di conoscere l’esistenza di un farmaco salvavita, senza poterlo ottenere legalmente per ostacoli di natura burocratica.
Ora è ufficiale: via libera alla prescrizione veterinaria
Con la circolare del Ministero della Salute datata 5 giugno, cambia finalmente lo scenario. I veterinari potranno prescrivere il Veklury (remdesivir) attraverso una ricetta elettronica veterinaria, e il medicinale potrà essere acquistato regolarmente nelle farmacie.
“Sono molto felice di esserci riuscita – sottolinea Brambilla – per consentire ai tanti proprietari di gatti affetti da questa malattia letale di procurarsi finalmente il farmaco salvavita, uscendo dalla paradossale situazione in cui si trovavano. Ora l’ostacolo è stato rimosso. La vita di tanti gatti può essere salvata. È un grande successo”.
Un traguardo per la politica animalista
Il via libera al remdesivir rappresenta un importante traguardo anche sul piano politico, in particolare per l’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli Animali, che da tempo sollecitava un intervento concreto su questo fronte.
L’onorevole Brambilla, da sempre in prima linea nella difesa dei diritti degli animali, rivendica l’impegno mantenuto con determinazione: una battaglia che ha un impatto diretto sulla vita di migliaia di animali e sulla serenità dei loro proprietari.
La decisione del Ministero della Salute segna una vittoria importante per la medicina veterinaria e per tutti coloro che lottano per il benessere animale. L’autorizzazione all’uso del remdesivir contro la FIP restituisce speranza a moltissimi proprietari di gatti, che ora potranno affrontare la malattia armati di una cura efficace, finalmente accessibile anche in Italia.
Un esempio concreto di come l’attenzione istituzionale, quando accompagnata da volontà politica, possa davvero fare la differenza.

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