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Jesi, 25enne arrestato e portato in carcere dopo una lunga scia di violenze

L’aggravamento della misura cautelare con il carcere arriva dopo minacce di morte a una donna e una lunga serie di aggressioni tra Jesi e Filottrano

Jesi, 25enne arrestato e portato in carcere dopo una lunga scia di violenze

I Carabinieri della Stazione di Jesi hanno arrestato e condotto nel carcere di Montacuto un 25enne dell’Est Europa, residente a Jesi e gravato da numerosi pregiudizi di polizia. L’operazione è avvenuta in esecuzione di un’ordinanza del Giudice delle Indagini Preliminari di Ancona, che ha disposto l’aggravamento degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico cui il giovane era già sottoposto dallo scorso 8 agosto.

La misura domiciliare era stata inizialmente emessa a seguito di una violenta aggressione perpetrata il 6 luglio scorso, quando il 25enne, nella centralissima via Cavour, avrebbe:

  • assalito un 40enne del posto con una prolungata stretta al collo fino a fargli perdere i sensi;

  • sferrato calci e pugni, procurandogli varie lesioni e fratture multiple al volto.

Il 25enne era stato anche arrestato in flagranza il 8 aprile dalla Polizia Locale di Jesi, dopo aver aggredito la sua fidanzata, che riportò lesioni per 10 giorni, e richiese l’intervento dei Carabinieri per contenerlo. Altre aggressioni precedenti includono:

  • 17 giugno 2025: aggressione ai titolari di un bar per non avergli servito alcolici;

  • 5 maggio 2024 a Filottrano: percosse a un 30enne, procurandogli 80 giorni di prognosi;

  • 3 luglio 2024: aggressione ai titolari di un negozio di alimenti etnici, con ferimenti lievi e danni agli arredi.

L’aggravamento della misura con detenzione carceraria è scattato in seguito all’ultima segnalazione dei Carabinieri della Stazione di Jesi, del 3 settembre, quando il giovane, già ai domiciliari con braccialetto elettronico, si è affacciato al balcone minacciando di morte una donna e affermando che l’avrebbe sgozzata e sciolta con l’acido.

Jesi, 25enne arrestato e portato in carcere dopo una lunga scia di violenze

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