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Fridays for Future, venerdì 3 marzo in piazza: la soluzione alla crisi climatica si può trovare.

"Dobbiamo gridare nelle piazze di tutto il mondo che l’azione per la giustizia climatica non è rimandabile" 

Fridays for Future, venerdì 3 marzo in piazza: la soluzione alla crisi climatica si può trovare.

Oggi, venerdì 3 marzo 2023, torna lo sciopero globale per il clima.

Ragazzi e ragazze di Fridays For Future tornano in piazza con un “Global climate strike”, con lo scopo di coinvolgere non solo le strade delle più grandi città italiane, ma tutto il mondo.

A Roma la manifestazione -già in corso- partita alle 9.30 da Piazza Repubblica per raggiungere Piazza San Giovanni, mentre a Milano l’inizio del corteo sarà a Largo Cairoli ed a Napoli in Piazza Dante. Lo sciopero si terrà in più do 50 luoghi tra le grandi città, capoluoghi di provincia e centri piccoli.

I temi dell’agenda sono energia rinnovabile e Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali; la mobilità sostenibile e la cura del ferro; i Sussidi Ambientalmente Dannosi e le bombe climatiche; la transizione ecologica e sostenibilità economica.

Gli attivisti chiederanno più comunità energetiche contro il caro energia, ma anche città più vivibili e trasporti sostenibili. Il Governo Meloni “rischia di essere un orologio rotto che ogni tanto segna l’ora giusta” sui temi ambientali. Sull’opposizione di Elly Schlein giudizio ancora sospeso: “speriamo che le persone diano il loro contributo, in piazza con noi”.

Nell’ultimo anno, il movimento internazionale per la giustizia climatica deve fare anche i conti con gli effetti del conflitto russo-ucraino: “con la guerra e le molteplici crisi che stiamo vivendo, le grandi aziende del fossile hanno accumulato enormi extraprofitti, mentre dilaga la povertà energetica”, si legge in una nota “ma la partita non è finita. Possiamo ribaltare la situazione e costruire l’alternativa”.

“Dobbiamo gridare nelle piazze di tutto il mondo che l’azione per la giustizia climatica non è rimandabile” spiega il movimento nato nel 2019 “nel 2022 in Italia si sono verificati 310 eventi estremi, per la maggior parte siccità, grandinate, trombe d’aria e alluvioni. Sono morte 29 persone a causa dei disastri ambientali. Quella del 2022 è stata l’estate più calda della storia Europea, che nel sud Italia ha fatto registrare temperature record. A novembre 2022 la media di CO2 nell’atmosfera si aggirava attorno a 420 ppm.  Il limite indicato dagli esperti per mantenere l’aumento della temperatura globale sotto 1.5°C è 430 ppm, per il limite di 2°C è 450 ppm”.

«Menzogna, fantascienza, sfiducia»– denuncia Marco Modugno, portavoce di Fridays For Future Italia – «Sono queste le parole che imperano nelle nostre menti».

«Manca la percezione dell’emergenza sul clima e questo è un dato di fatto, e ci sta portando verso cambiamenti irreversibili» –  afferma Michela Spina, portavoce del movimento – «Tra i disordini di una politica da cui non ci sentiamo rappresentati noi, giovani attiviste ed attivisti di Fridays For Future, abbiamo scelto di rinnovare la nostra rabbia ancora e ancora, e, con energia, manifestiamo Venerdì 3 marzo, scendendo nelle piazze di tutto il mondo per trasformare quella rabbia in proposte concrete. La nostra rabbia diventa oggi energia rinnovabile!».

Fridays for Future, venerdì 3 marzo in piazza, la soluzione alla crisi climatica si può trovare.

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