Agrigento: perquisizioni antimafia, trovato kalashnikov, droga e oltre 40mila euro in contanti.
Operazione dei Carabinieri tra Agrigento e Caltanissetta: fermati 13 indagati legati a “Cosa Nostra”. Sequestrate armi, stupefacenti e denaro non giustificato.
Agrigento: perquisizioni antimafia, trovato kalashnikov, droga e oltre 40mila euro in contanti.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento, in Agrigento, Favara (AG), Canicattì (AG), Porto Empedocle (AG) e San Cataldo (CL), con il supporto dei colleghi del Nucleo Eliportato Cacciatori di Sicilia e dei Nuclei Cinofili di Palermo e Nicolosi, hanno dato esecuzione a un provvedimento di fermo di indiziati di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Palermo – Direzione Distrettuale Antimafia, sottoponendo a fermo 13 indagati (dei quali 5 già detenuti in carcere), tutti cittadini italiani, gravemente indiziati, a vario titolo, di:
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Appartenere all’organizzazione mafiosa denominata “Cosa Nostra”
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Far parte di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti
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Altri reati connessi
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Contestualmente si stanno eseguendo varie perquisizioni personali e domiciliari, delegate dalla Procura distrettuale, nei confronti sia dei fermati che di ulteriori soggetti indagati nel medesimo procedimento penale.
Le perquisizioni effettuate finora hanno permesso di rinvenire e sequestrare:
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Un fucile mitragliatore kalashnikov completo di due caricatori, nascosto all’interno di un casolare in un terreno abbandonato ma riconducibile a uno degli indagati
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16 panetti di hashish confezionati in cellophane, trovati nello stesso casolare
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Denaro in contanti per un totale di oltre 42.000 euro, sequestrato a tre indagati, che non sono riusciti a giustificarne il possesso:
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circa 18.000 euro
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12.500 euro
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12.000 euro
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Inoltre, sono stati sequestrati due caschi e un giubbetto antiproiettile.
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