Il “Roller Day Chieti” il 1 ottobre in piazza Vico
L’Amministrazione e gli organizzatori: “Uno spettacolo di sport e inclusione per la città”
Il “Roller Day Chieti” il 1 ottobre in piazza Vico.
Si svolgerà domenica primo ottobre a piazza Vico il “Roller Day Chieti” evento a cura di AB Roller, in collaborazione con la FISR, il patrocinio del Comune, di Anci e la collaborazione fattiva delle associazioni Inclusiamo, La gente d’Abruzzo e Teate Magnum e di Decathlon.
Appuntamento per famiglie e città
“Sarà un appuntamento per famiglie e città – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore allo Sport Manuel Pantalone – Al pattinaggio dedicheremo attenzione anche programmatoria, perché nell’ottica di rendere fruibili tutti gli impianti comunali, com’è accaduto finora, abbiamo intenzione di riqualificare l’impianto del Levante perché anche il pattinaggio abbia un riferimento e la Federazione possa trovare casa, com’è accaduto anche con la pallamano che ha oggi in città un centro federale di eccellenza”.
Un evento nazionale
“L’appuntamento di oggi certifica vicinanza e sostegno a una disciplina, frequentata e inclusiva, – concludono Ferrata e Pantalone – che a piazza Vico dalle 10 di mattina alle 18 avrà spazio ed eventi da condividere con la città”.
“Il Rollerday si festeggia in tutta Italia, ogni associazione lo fa sul suo territorio e prende vita in tutte le piazze del Paese e quest’anno ha una missione speciale: far conoscere le “rotelle” – così Fabio Di Luzio responsabile AB Roller e FISR provinciale – Uno sport noto per lo più come attività ludica per i ragazzi che deve conquistare il suo spazio come disciplina.
Atleti ed esibizioni
“Ci saranno i nostri atleti che in questi anni hanno fatto progressi importanti, – spiega Di Luzio -sono soddisfatto del lavoro fatto e di come la città si stia predisponendo a questa disciplina, speriamo di entrare nel CIO e di avere casa all’impianto del Levante, perché diventi un riferimento nel territorio”.
“Ci saranno esibizioni della squadra agonistica con le campionesse Eva Angelucci, Emma Scalfati, Nicole Bucciarelli; ma consentiremo anche una prova pattini per tutti quanti, per i bambini e, grazie alla collaborazione con l’associazione Inclusiamo, faremo pattinare anche quelli che hanno problemi e disabilità, – conclude – questo per abbattere ogni tipo di barriera alla pratica di questa disciplina. Chiuderemo poi con una pattinata libera nel centro della città”.
Verso la Città Europea dello Sport
“Motivo di grande orgoglio essere presenti nell’evento dopo l’intesa con la Federazione sport rotellistici a supportare in tutta Italia le Asd di settore – aggiunge Paolo Fazzolari, Leader B2B Abruzzo Marche e Romagna – Saremo a Chieti a supportare l’attività dell’Ab Roller e iniziare una collaborazione che ci porterà, speriamo all’appuntamento del 2025 per la Città Europea dello Sport”.
Un mondo complesso
“Quando abbiamo conosciuto il progetto lo abbiamo subito supportato, perché la disabilità è un mondo molto complesso, ma una volta in sinergia con le associazioni sportive è fondamentale continuare il percorso – così Anna Gloria Di Leo dell’associazione “Inclusiamo” che si occupa di malattie rare e disabilità – questo perché lo sport avvicina sia a livello ludico e sia a livello terapeutico, entrando nella quotidianità di bambini che hanno malattie o disabilità”.
“Ognuno deve avere la possibilità di praticare sport – conclude Di Leo -, anche se ha disabilità, dobbiamo fare però capire ai nostri figli che possono farlo in un altro modo. Sarebbe magnifico creare sinergia fra associazioni, centri riabilitativi, sport e scuola, è importante che la comunità sappia che disabili non solo si nasce, ma si diventa ed è bene imparare a gestirsi con la maggiore inclusività possibile”.
Socializzazione, amicizia e fratellanza
“Con le nostre associazioni ci stiamo occupando della disabilità e l’occasione ci consente di collegare questo sport al percorso di inclusione che stiamo facendo – conclude Federico Gallucci, presidente delle associazioni Gente d’Abruzzo e Teate Magnum – Lo sport fa sintesi e avvicina e fare sport coniuga questa naturale competizione con socializzazione, amicizia e fratellanza, soprattutto in questo momento storico caratterizzato anche da una violenza da parte dei giovani. Speriamo sia l’inizio di un percorso di inclusione dei fragili nella quotidianità”.
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